Il pane è immancabile sulle nostre tavole, utilizzato nella cucina italiana principalmente come accompagnamento per le portate più gustose. Fragrante e dall'odore inconfondibile, sa essere un ingrediente prezioso e versatile anche per ricette che, soprattutto di questi tempi, fanno del concetto di food waste la loro ragion d'essere. Per evitare gli sprechi, quando compriamo troppo pane o ne facciamo in quantità con le pratiche macchine per il pane di Ariete, possiamo tranquillamente riutilizzarlo anche se è troppo duro per essere addentato. Esattamente come facevano i nostri nonni. Il pane secco è infatti utilissimo tra i fornelli, anche per pietanze degne di un vero chef. Scopriamo allora come utilizzare il pane raffermo in cucina in tante ricette sfiziose, e quali strumenti impiegare per non lasciarci sfuggire nemmeno una briciola.
Prima di capire come utilizzare il pane raffermo in ricette fuori dal comune che possano deliziare i palati di tutta la famiglia, partiamo dalle basi. Il metodo più classico per riciclare il pane secco è quello di grattugiarlo per ottenere del pangrattato. Niente di più facile con Gratì di Ariete, la grattugia elettrica ricaricabile per eccellenza oggi proposta in tante varianti diverse, che reinterpretano un classico intramontabile per andare incontro alle esigenze dello stile di vita moderno. Amatissima dagli italiani per le sue funzionalità, il design e il carattere innovativo, Gratì è lo strumento giusto non solo per grattugiare il pane raffermo, ma anche formaggio, frutta secca e cioccolato.
Per ottenere del pangrattato perfetto, occorre ricordare che il pane da impiegare deve essere assolutamente secco e privo di umidità. Tendenzialmente dopo 3 o 4 giorni il pane conservato in una busta di carta è già secco, ma per esserne certi basterà asciugarlo in un forno elettrico Ariete già caldo per 5 minuti, dopo averlo tagliato a cubetti piuttosto grandi - anche irregolari. Gratì farà il resto della fatica, considerato che con la sola pressione di un dito possiamo grattugiarci di tutto, dal pane raffermo agli alimenti più duri e resistenti.
Il pangrattato, poi, può essere anche aromatizzato. Basterà preparare 250 g di pangrattato e aggiungere un trito di 4 foglie di salvia, 2 rametti di timo e 2 di rosmarino. Le spezie possono essere aggiunte a piacere, secondo i nostri gusti. Il delizioso preparato ottenuto va tranquillamente conservato all'interno di un contenitore ermetico o direttamente nella busta del pane. Con il pangrattato si potranno realizzare numerosissime ricette, come le classiche panature, ma è pure indicato per assorbire l'acqua rilasciata dai dolci in cottura, o per impedire alle torte di attaccarsi allo stampo.
La storia della cucina italiana affonda le sue radici proprio nelle tradizioni più semplici, come quella del pane raffermo, riutilizzato da nord a sud in tante ricette regionali o in vere e proprie interpretazioni moderne. Di seguito, qualche consiglio su come utilizzare il pane raffermo in casa: